martedì 25 novembre 2014

"La vera storia del Mostro di Firenze" - Il Salotto delle 6 - "Giallocronaca" mercoledì 26 novembre ore 18 Biblioteca Consorziale Viterbo



Gianluca Monastra, cronista di nera (La Repubblica) sarà protagonista, assieme ad Alessandro Cecioni (Editoriale L'Espresso) dell'Incontro "La vera storia del Mostro di Firenze" di scena a Il Salotto delle 6 "Giallocronaca" mercoledì 26 novembre, condotto dalle criminologhe Alessandra Severi e Wilma Ciocci

Vi aspettiamo numerosi!

domenica 26 ottobre 2014


Autori in transito: Il caso del Mostro di Firenze.

Giovedi 20 Novembre alle ore 16,30 presso l'Auditorium Ente Cassa di Risparmio via Falco Portinari,5-Firenze. Sarà presentato l'evento: "Autori in transito". Alla presentazione, saranno presenti: Rosario Bevacqua, Wilma Ciocci, Alessandra Severi, Vieri Adriani, Francesco Cappelletti, Salvatore Maugeri e l' investigatore Davide Cannella.




















domenica 19 ottobre 2014

Se vi siete persi le precedenti presentazioni, non potete mancare Giovedi 20 Novembre alle ore 16,30 presso l'Auditorium Ente Cassa di Risparmio via Falco Portinari,5- Firenze per discutere del Caso del Mostro di Firenze. Vi aspettiamo numerosi!

venerdì 22 agosto 2014

Fantasmi positivi: l'ex carcere di Capraia

 141 anni fa, precisamente nel  1873 fu  istituita sull'isola di Capraia una Colonia penale agricola.
Caprai è una bellissima e affascinante isola dell'Arcipelago Toscano, situata nel braccio di mare che divide la Corsica dall'isola d'Elba.
La prima colonia penale agricola, antecedente a Capraia,  era quella dell'isola di Pianosa, sorta nel 1858.
Pianosa, come la stessa isola di Capraia appartenevano al Granducato di Toscana, in entrambi gli istituti veniva applicato il "Regolamento fondamentale degli stabilimenti penale", approvato unitamente al codice penale Toscano del 1953. Prima dell'unificazione del diritto penale con il codice Zanardelli del 1889, in Italia esistevano tre diverse legilsazioni: sarda, piemontese e toscana. Il codice Toscano, già detto nell'articolo sulle carceri di Barga, fu il primo ad eliminare la pena di morte, nel 1859.
Il regolamento del Granducato di Toscana, quindi quello che vigeva anche nel carcere di Capraia, era chiaro e semplice, formato da pochi articoli divisi in sette capi che riguardavano il vitto, il vestiario, il lavoro, le mercedi, la disponibilità della mercede, il modo di temperare la severità della segregazione ed infine le punizioni
 
"Il carcere non è ancora la morte, benchè non sia più la vita". Adriano Sofri

 Queste le immagine di quella che era la struttura principale.
 Il carcere di Capraia sorgeva con lo specifico intento di far lavorare i suoi detenuti. Innumerevoli gli spazi comuni in cui i carcerati potevano socializzare.
Nella foto qua sotto è possibile vedere sulla destra residui di panchine di pietra e un tavolino rotondo posto al centro di uno dei tanti piazzali interni.








L'Istituto penitenziario era costituito da molteplici strutture edilizie, denominate "Diramazioni", inoltre nella foto sottostante è possibile osservare gli orti recitanti da mura all'interno delle quali i detenuti lavoravano coltivando i più svariati ortaggi, oltre a produrre olio e vino.




L'interno di una cella
 Altra Diramazione.



Qui sotto la foto dell'ingresso alla Sezione 1.
La Colonia agricola penale fu successivamente denominata casa di lavoro all'Aperto ed infine Casa di Reclusione di Capraia Isola. Il Ministero di Grazia e Giustizia con Decreto del 27 ottobre 1986 n.607511 dispose la chiusura dell'Istituto di Capraiacon decorrenza dal 31 ottobre 1986. ad oggi l'intera zona è stata suddivisa in usi civici. Viene naturale domandarci: perché?! Perchè una struttura in grado di accogliere, far lavorare e conseguentemente rieducare i propri detenuti debba esser fatta chiudere?! Sempre più mi domando quanto l'art.27 della nostra Costituzione sia rispettato.


domenica 20 luglio 2014

Vogliamo ringraziare tutti i partecipanti che sono intervenuti al convegno:" La violenza di genere attraverso le riflessioni del libro Flop Criminologico.Il Caso Pietro Pacciani " di Alessandra Severi e Wilma Ciocci. I relatori: Davide Canella : Falco investigazioni, Ilaria Vietina: Vice sindaco e Asessori pari opportunità del comunedi Lucca, Silvia Amadei : Assessore Pari Opportunità del Comune di capannori e Daniela Elena Caselli: Presidente Associazione Luna Onlus. Un Ringraziamento particolare va ad Alda fratello per la realizzazione del convegno.

mercoledì 18 giugno 2014

http://www.lafeltrinelli.it/libri/severi-alessandra/flop-criminologico-caso-pietro-pacciani/9788878418776

martedì 15 aprile 2014

London Book Fair Il Flop Criminologico Il Caso Pietro Pacciani






http://www.aise.it/economia-italiana-nel-mondo/made-in-italy/170611-leditoria-italiana-alla-london-book-fair-2014.html


domenica 23 febbraio 2014

A distanza di tre anni dalla discussione della tesi del master executive in criminologia e investigazione medico forense, Alessandra Severi e Wilma Ciocci il 15 marzo 2014 alle ore 17:00 presso la Fondazione Lazzareschi di Porcari (Lucca), presenteranno il loro lavoro di ricerca sul caso Pietro Pacciani pubblicato dalla Ibiskos Editrice di Empoli. Un "cold case", quello del mostro di Firenze, che ancora oggi fa discutere. Interviste e rivelazioni inedite sono contenute nel libro intitolato "Flop criminologico". Interverranno l'Avvocato-criminologo Cristiana Panseri e il Professore Cristiano Mazzanti.