sabato 2 aprile 2011

L'INCONTRO

Maggio 2009: il nostro primo incontro.
Lezione di criminologia, iniziano le presentazioni, oltre a noi due, altri 5 compagni.
- "Ciao, mi chiamo Alessandra!" ...e così è cominciata la conoscenza di Wilma, in maniera semplice, comune, ma tutt'altro che in modo semplice e comune si è sviluppato il  nostro rapporto. Da subito ciò che mi ha colpito di lei, sono stati i suoi modi forse un po' bruschi, ma fortemente sinceri e schietti... ed è questo che mi è piaciuto! Con il passare delle settimane dei mesi, alle lezioni di psicologi giuridica, antropologia criminale,il desiderio d'imparare, le passioni comuni, i sogni per il futuro, ci hanno portato sempre più ad avvicinarci.
Il connubio:
Il prof ci chiese di simulare un colloquio criminologico, io la criminologa, Wilma la criminale.
Dopo quell’esperienza abbiamo capito di che pasta eravamo fatte.
Wilma, con la sua aria arrogante, nei panni di un criminale, che lei conosce fin troppo bene, mi ha dato filo da torcere. Da parte mia, con i denti e con le unghie cercavo di raggiungere il mio obiettivo “estrapolare delle informazioni che mi sarebbero state  utili”. Il Prof alla fine ci ha dovuto dividere, divertito,  perché né da una parte, né dall’altra c’erano segni di cedimento.
A metà corso il Prof ci chiede di lavorare a un progetto per una tesina. Inizialmente aveva assegnato ad ognuno di noi un argomento: Alessandra fare indagini sul serial killer delle prostitute di Pisa, Wilma il 416 bis su un detenuto che conosce.
La non accettazione di Wilma:
-“no basta con questo argomento, sono stufa… Prof, farò la tesina sul caso del mostro di Firenze”
Si girò verso di me: -“la vogliamo fare insieme?!”
Non me lo feci dire due volte. E di lì sono partite le nostre avventure, che  questo blog raccoglierà in parte.
Alessandra&Wilma

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